Premesso che questo argomento mi sta particolarmente a cuore essendo tra i soci fondatori della AIG, Associazione Italiana di Gnatologia nata nel 1990 con lo scopo di favorire la diffusione e la pratica clinica di tale branca odontoiatrica, allora ancora poco conosciuta, tenterò di essere il più chiaro e sintetico possibile, cercando però di farvi comprendere l’importanza di questo argomento nella nostra vita di tutti i giorni.
La gnatologia (dal greco gnathòs=mandibola), come abbiamo già accennato, è una branca dell’ odontoiatria. Si occupa dello studio del sistema stomatognatico e delle sue patologie, ovvero della fisiologia e patologia di tutti quegli organi o apparati che possono essere collegati all’occlusione dentaria ( i contatti tra i denti delle due arcate sia in una posizione statica, sia nella loro dinamica). Infatti, il sistema stomatognatico è composto da una parte rigida, costituita dai denti e dalle ossa del distretto cranio-maxillo-facciale, e da una parte elastica costituita dai muscoli che muovono i mascellari e il loro sistema nervoso e dalle articolazioni temporo-mandibolari. Una patologia riguardante il sistema stomatognatico può essere o causa, oconseguenza di disturbi che interessano altre parti del corpo. Siamo un unico organismo e, in parole povere, quello che avviene nella “parte alta” del nostro corpo, si può ripercuotere sulla “parte bassa” e viceversa.
Un problema o disfunzione che parte dall’articolazione temporo-mandibolare può manifestarsi con cefalea, dolori cervicali, dolori facciali vicino all’orecchio, blocchi della mandibola, disfagia, vertigini e così via. Allo stesso modo un problema di deambulazione può causare danni all’articolazione che, a sua volta, li trasmette ai denti.
Per questi motivi spesso si parla di gnatologia posturale, una definizione che vuole mostrare quanto l’apparato stomatognatico sia fondamentale nella postura globale dell’essere umano. Infatti, se ci si pensa bene, si capisce quanto la nostra bocca partecipi ad importanti funzioni che vanno oltre la masticazione, la fonazione e la respirazione, e che comprendono anche la deglutizione, la stabilizzazione del capo e per contiguità anatomica alla percezione dei suoni. Hanno, così, ancora più largo spazio le correlazioni con molti altri organi o apparati: lingua, sterno, clavicole, coste toraciche, scapole, vertebre, bacino, ginocchia, piedi e tutto ciò che ne consegue.
Ancora troppo spesso persone col mal di testa o col mal di schiena le provano tutte tranne andare dal dentista! Inoltre sapete che il bruxismo, ovvero l’abitudine di stringere, serrare o digrignare i denti durante il sonno a causa di una contrazione della muscolatura masticatoria dovuta allo stress, oltre ad usurare i denti e portare dolori cervicali e cefalee, può essere un ostacolo per la professione dei cantanti? Questo perché causa un generale irrigidimento dei muscoli impedendo quella scioltezza e quel rilassamento necessari per cantare. Con questi pochi esempi, desidero soltanto rendervi consapevoli del fatto che, quando si hanno dei disturbi o dei disagi, bisogna indagare a 360° perché tutto, all’ interno del nostro corpo, è collegato.
La terapia gnatologica consiste nel ristabilire i normali rapporti all’interno dell’apparato stomatognatico. A tale scopo vengono preparati manufatti prevalentemente di resina, chamati bite, che riposizionano la mandibola producendo allo stesso tempo un rilassamento muscolare dei muscoli masticatori e di tutti gli altri muscoli interessati.