Firenze, 17 settembre 2010 - L'uomo di 80 anni lavorava in tre studi dentistici, a Firenze, Montespertoli e Barberino e operava in condizioni igienico sanitarie pessime, servendosi di attrezzature obsolete e medicinali scaduti.

Applicava  protesi dentarie, eseguiva interventi di apertura e ricostruzione di denti, installazione di perni e capsule nonché cura dell’igiene orale. Queste attività che a malapena facciamo svolgere nella nostra bocca al dentista di fiducia, le effettuava abusivamente un sedicente odontotecnico fiorentino (80enne, in pensione). La cosa è andata avanti per anni, 30 per essere precisi, e in 3 diversi studi,  in Firenze, Montespertoli e Barberino Val d’Elsa. I locali fatiscenti, la strumentazione obsoleta e i medicinali nella massima parte scaduti da anni (alcuni prodotti medici erano scaduti addirittura da metà degli anni ’80).

Tutto ciò è stato possibile grazie all’utilizzo del nome di 2 veri medici dentisti (un 90enne ed un 40enne, originari rispettivamente della provincia di Arezzo e di Firenze).

Gli studi dentistici sono stati ovviamente tutti sequestrati.

 Dalle agende rinvenute nei locali, sono emersi numerosissimi appuntamenti giornalieri.  Le sale d’attesa erano sempre piene di clienti. I pazienti che facevano la fila per sottoporsi a visita erano di ogni età: si andava dai bambini (sono stati anche rinvenuti libri di ortodonzia infantile) ad anziani.

Numerosissime le cartelle cliniche (309) e le radiografie (193) rinvenute e i costi delle prestazioni erano molto vantaggiosi : si aggiravano a circa 1/3 -1/4 del prezzo praticato da strutture regolari.

I finanzieri ed i funzionari delle rispettive ASL intervenuti hanno costatato il profondo degrado delle strutture dove operava l’odontotecnico e dei materiali usati. Gli strumenti non erano adeguatamente sterilizzati. Le apparecchiature medicali erano sprovviste della documentazione relativa l’avvenuta manutenzione periodica, nonché di quella attestante la sicurezza delle stesse.

Il sedicente dentista è risultato recidivo, in quanto già nel 2001 era stato denunciato dai Nas per la medesima attività abusiva nonché per uso di strumentazione inadeguata e per carenza igienica sanitaria nonché per la somministrazione di medicinali scaduti. 

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